Dragon Quest VIII: L'odissea del re maledetto

  • Sviluppatore: Level 5.
  • Versione testata: PS2
  • Genere: Gioco di ruolo.
Era il 2006 quando durante la fine del ciclo vitale di PS2 e l'avvento della XBOX 360(la PS3 sarebbe uscita un anno dopo) Square-Enix e i Level 5 sganciarono sul mercato quella bomba di proporzioni immani che fu Dragon Quest VIII, gioco che prometteva di essere al pari di Final Fantasy VII ed ancora meglio del suo incredibile prequel, il GDR giapponese per antonomasia.
A distanza di 7 anni Square Enix ce lo  ripropone su Nintendo 3DS(esce il 20 Gennaio); sarà la solita operazione di marketing mirata a raccogliere soldi facili, oppure gli sviluppatori si sono stavolta realmente impegnati per rendere ancora una volta indimenticabile ed irrinunciabile un gioco che è di fatto un capolavoro senza tempo?
Tutto lascia presagire di si, ma intanto vediamo quanto di buono è stato fatto con l'originale edizione per PS2 .

La storia principale è semplice ma molto ben curata.
Una fiaba tutta da gustare.

Su di un regno lontano si abbatte un'orrenda maledizione  che trasforma tutti in piante ed animali, ne è il colpevole il giullare/stregone di corte Dhoulmagus che preda dell' ambizione decide di fregarsi il regno mutando tra l'altro il re e la principessa rispettivamente in un rospone parlante ed una cavalla bianca.
Voi siete un anonimo soldato dell'esercito reale che stranamente non è stato colpito dalla maledizione e che dovrà -in compagna del re, della principessa più una serie di personaggi sgangherati- viaggiare per il mondo con un bel carrozzone alla ricerca del cattivo di turno e dell'antidoto alla maledizione.
 A differenza delle articolatissime trame degli altri GDR Square-Enix(Final Fantasy in primis) quelle dei giochi della serie Dragon Quest non sono mai state dei romanzi, tanto da farvi pensare che fossero destinati ad un pubblico di bambini(almeno fino a quando non aveste impattato contro la loro difficoltà e profondità) e questo episodio non vuol di certo essere in controtendenza, anche se si nota una maggiore complessità che in passato; la trama poi scorre in maniera leggera, divertente  e ricca oltretutto di diversi e ben studiati colpi di scena.
I dialoghi sono sempre spassosi, grazie a dei personaggi ottimamente caratterizzati e dotati di personalità uniche: Yangus è un ladro bifolco dalla battuta facile a cui vi affezionerete subito; lo stesso Re Trode che rompe continuamente con le sue arie da saccente rimbambito; l'irascibile maga Jessica(che ricorda molto la Bulma di Dragon Ball); senza dimenticarci di quel damerino di Angelo. Non sarà di certo il solo gameplay a spingervi ad andare oltre.
La longevità del gioco è molto sopra la media di un titolo PS2, pensate che per finire solo la storia principale impiegherete ben 40 ore, non contando le infinite quest secondarie, le diversissime attività e i segreti che il titolo nasconde(a proposito occhio che ce ne sono alcuni veramente incredibili).

Ad un certo punto potrete catturare mostri da portare con voi o far combattere in un'arena....mi ricorda qualcosa.

Classico è bello.

Dragon Quest VIII è un GDR vecchia scuola in tutto e per tutto; ci troviamo di fronte ad un gioco che procede abbastanza linearmente e che presenta dei combattimenti a turni non molto dissimili dagli altri episodi della serie.
Il mondo che dovrete esplorare è vastissimo e molto vario in ogni sua latitudine; inizialmente potrete esplorarne solo le zone che vi permetterà di affrontare la trama principale, ma proseguendo scoprirete (tramite anche determinati mezzi di trasporto) molte zone segrete, potendo esplorare tra l'altro di nuovo quelle già visitate alla ricerca di mostri particolari, ingredienti per il vostro calderone alchemico o magie per i vostri personaggi.
Il calderone alchemico è uno strumento molto interessante che vi offre il gioco per creare armi e determinati oggetti: inizialmente svilupperete quelli più basilari, ma andando avanti scoprirete ricette per creare oggetti sempre più rari che vi spingeranno alla ricerca di ingredienti(alcuni molto difficili da trovare) per tutto il mondo.
Il gioco dispone di un'altra caratteristica molto interessante relativa alla cattura di determinati mostri: arrivati ad un certo punto del gioco scoprirete di poter catturare alcuni mostri "leggendari" disseminati per il mondo potendoli cosi schierare in una sorta di arena, oppure utilizzandoli direttamente in combattimento; certi scontri con alcuni boss segreti saranno talmente duri da costringervi alla ricerca di creature mitiche(anch'esse dure da battere) da schierare in campo con voi.
I combattimenti -vero fulcro del gioco- sono rigorosamente a turni e molto ben bilanciati: inizialmente dovrete limitarvi ad imparare le meccaniche base e regolarvi sulla crescita dei vostri personaggi per poter avanzare(chiaramente livellando un poco prima di affrontare i vari boss), ma avanzando nel gioco le cose si faranno sempre più complesse e la difficoltà diverrà proibitiva nel caso di scontri con nemici nelle aree nascoste e soprattutto coi boss segreti, davvero duri.
I personaggi da voi controllabili sono molto diversi tra loro, ognuno possiede abilità uniche che decideranno gli scontri a vostro favore se dosate in maniera intelligente: ad esempio Jessica è una maga che può utilizzare anche abilità legate alla seduzione per ammaliare i nemici, mentre Yangus che usa la forza bruta può specializzarsi in abilità legate al furto.
Graficamente è stato fatto un lavoro più che superbo, grazie al "Cel shading" infatti gli sviluppatori hanno potuto creare un mondo quanto più simile agli anime di Akira Toryama; ogni personaggio sprizza carisma da ogni poro(ben curate pure le animazioni facciali), mentre i villaggi, le lande, le montagne, il mare ed i boschi sono veramente belli da vedere e sicuramente miglior risultato non si poteva sperare da quella vecchia carcassa che è la PS2.
In ambito sonoro nulla da eccepire; le musiche sono davvero splendide, mentre una cura maniacale è stata riposta nel doppiaggio dei personaggi(Yangus è fenomenale).


Voi ed il vostro fidato carrozzone, sempre in cerca di avventure.
Uno dei migliori GDR giapponesi mai prodotti: longevo, appagante, pieno di segreti e dotato di un impianto narrativo che pur nella sua semplicità è veramente ottimo. Sta per uscire la remaster di questo capolavoro su 3DS, non fatevela scappare o rischiate di perdervi uno dei GDR più belli che e longevi che il giappone abbia mai prodotto.

Voto:9 

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