Eathbound (Mother 2)


Sono anni che rimando di giocare ad Earthbound. Ho provato ad iniziarlo più volte su emulatore ma ho smesso alle prime fasi per mancanza di tempo libero. Eppure l’ambientazione da film americani per ragazzi mi affascinava parecchio, ma probabilmente non era il momento di impegnarmi in un gioco così, Earthbound infatti non è un gioco qualsiasi, ma una delle pietre miliari delle pubblicazioni Nintendo, un vero e proprio classico e come tale bisogna dedicargli il giusto tempo. Finalmente con l’acquisto del SNES MINI si è ripresentata l’occasione, questa volta presa al volo.


Earthbound è ambientato in una pseudo-America degli anni '90 (per essere precisi nel 199x!), lontano dalle storie dal sapore medievale fantastico propinato dalla stragrande maggioranza degli JRPG. Pubblicato in Giappone come Mother 2 è effettivamente il sequel di un episodio uscito per NES qualche anno prima, le due storie non sono però legate, tranne qualche collegamento nella racconto, assolutamente trascurabile. Nel gioco impersoniamo il giovane Ness, di cui non sappiamo proprio nulla fin quando, la piccola cittadina di Onett viene scossa nel cuore della notte a causa del forte boato provocato dalla caduta di un meteorite. La polizia circonda la zona, ma ciò non ci impedisce un salire sulla collina per andare a vedere quello che succede. Il più classico degli inizi per una storia che ci terrà impegnati per più di trenta ore dichiarate (io ce ne ho messo quaranta per terminare il gioco).


Come si può intuire dalle immagini, Eartbound è un gioco che si pone al giocatore in modo diametralmente opposto alla quasi totalità dei giochi di ruolo: utilizzeremo l'autobus per spostarci da una cittadina all'altra, dormiremo negli hotel per recuperare le forze, mangeremo al burger shop o in pizzeria. Nel gioco affronteremo le situazioni più disparate, dal business man che ha corrotto un intera città alla setta religiosa in stile scientology, visitando luoghi di altre dimensioni fino a mondi onirici frutto della fantasia, inseguendo comunque un obiettivo centrale, cioè il ritrovamento dei "Santuari" allo scopo di ricomporre una misteriosa melodia che potrebbe essere determinante nella lotta contro Giygas. Forse Earthbound non è un gioco da ricordare per la realizzazione tecnica, infatti la grafica si allontana parecchio dagli altissimi standard qualitativi che si possono ammirare in GDR usciti in quegli anni sul Super Nintendo, dove, oltre ad una notevole pixel art si poteva notare una certa uniformità di stile che sicuramente qui manca. Ciononostante l'impatto visivo risulta sempre gradevole e tutti i personaggi conquistano per l'immensa simpatia. Le musiche sono invece molto ben realizzate, sempre orecchiabili e simpatiche, spaziano dal pop, al blues, al reggae.


I combattimenti si svolgono attraverso il sistema a turni, durante i quali potremo visualizzare lo sprite del nemico fisso su uno sfondo in movimento. I punti vita e psichici sono riprodotti attraverso un'odometro che scalerà gradualmente quando il personaggio subirà un danno o utilizzerà i poteri psichici. Questo piccolo particolare porta un po di enfasi extra durante i combattimenti, nelle occasioni in cui dopo aver ricevuto un duro colpo, il contatore inizierà a scendere inesorabilmente e in poco tempo dovremmo decidere le mosse del gruppo.


Si vede che Earthbound è un'opera realizzata con il cuore, molto lontano da logiche commerciali e da schemi narrativi classici. Shigesato Itoi creatore del gioco lo ha praticamente scritto da solo donando ai personaggi (tutti i personaggi) grandissima personalità, creando una trama solida e ben strutturata e infarcendo il gioco di situazioni assurde e gag esilaranti. Il gioco è attualmente uno degli JRPG più amati dai fan Nintendo e lo dimostrano le numerose fan-art presenti sul web, non è chiaro quindi il motivo per cui il gioco è stato pubblicato ufficialmente in europa solamente nel 2013 attraverso la virtual console di Wii U. Se siete appassionati del genere, vi consiglio caldamente di reperire questo titolo (di cui esiste una patch in italiano) e lasciarvi catturare dalla sua incredibile giocabilità.

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