Lost Odissey


Vi era un tempo in cui casa squaresoft lavorava in completa armonia e ispirazione e sfornava capolavori su capolavori: storie e mondi che difficilmente dimenticavamo poi ad un tratto la rottura, il Sig. Sakaguchi abbandona per vari motivi la software house, tutto cambia e Squaresoft comincia a deludere gioco dopo gioco, con tanti yen nella mano e idee scialbe.

Sakaguchi non perde tempo e fonda la sua etichetta la Mistwalker che, prima con il bellissimo e amatissimo (soprattutto in giappone) Blue Dragon, poi con Lost Odissey, ha fatto la felicità di noi nostalgici di quella che fu la vecchia Squaresoft.

Entriamo nel mondo di lost odissey.

Storia

La dura vita di un immortale
Il protagonista principale è Kaim Argonar guerriero forte e abile con una particolare caratteristica: è un immortale, si esatto non può morire, quindi passa la sua vita a vagabondare e combattere di era in era.
Con il passare del tempo anche la sua memoria comincia a svanire rendendo il suo passato vuoto; avanti per la sua strada incontrerà altri immortali e cercando di scoprire perchè lui e i suoi compagni hanno questo potere e di riparare quindi il mosaico dei ricordi del passato (molti di questi ultimi sono parte dei segreti sbloccabili del gioco: splendide scene di intermezzo con testi scritti con un tocco molto malinconico che valgono veramente la pena di essere trovati, racconti suggestivi, emozionanti e pregni di sentimento).
In un mondo devastato dalle guerre Kaim e i suoi compagni sia immortali che non  si ritroveranno a dar testa a un temibile mago che piano piano salirà al potere e che sembra conoscere bene gli immortali, insomma senza stare a spoilerare credo che la storia sia proprio il punto forte di questo immenso gioco!
Il gioco, suddiviso in 4 cd, si assesta più o meno su una durata di 40 ore e se aggiungiamo la scoperta di dialoghi segreti, ricordi, boss secondari, l'arena (dove poter sbloccare nuove abilità ecc) quasi raddoppiano.

Combattimento

Colpire nel momento esatto come ai vecchi tempi!

Il sistema di combattimento è quello canonico dei jrpg piu classici: avremo quindi il nostro party impegnato in un combattimento a turni, con la barra del tempo simile a quella dei Final Fantasy, la scelta dei vari attacchi, magia, oggetti ecc... ma c'è un caratteristica interessante che forse lo rende unico nel suo genere, ovvero i personaggi immortali lo sono realmente anche in combattimento!
In caso quindi perdita di tutti i propri punti vita essi cadranno ma si rialzeranno dopo 3 turni, il gioco finirà solo se tutti i personaggi mortali e immortali cadranno, quindi vi toccherà adottare strategie per proteggere questi ultimi e progredire. Interessante è anche il sistema del muro che permette ai personaggi in prima linea di svolgere la funzione di tank assorbendo parte dei danni della seconda fila, quindi dovrete essere voi a far progredire e gestire le abilita e potenziare i personaggi in base alla vostra strategia di battaglia.
Un' altra piccola chicca nel combattimento è "l'anello del potere" : un cerchio che spunterà poco prima di colpire il bersaglio e che se centrato al momento giusto vi farà fare danni extra (un po' come si vedeva nel buon vecchio Legend Of Dragoon).
C'è da dire che la difficolta del gioco non è altissima ma per sbloccare alcune aeree e i vari segreti del gioco avrete a che fare con boss di alto livello che vi daranno più di un filo da torcere.
Il sistema di avanzamento e di abilità segue quello dettato dai capisaldi del genere,il sistema di progressione è molto interessante e qui si vedono alcune differenze tra la progressione dei mortali e degli immortali: i primi potranno imparare un po' tutte le abilità di combattimento, mentre gli immortali solo le loro abilità "innate", quindi non pensate che schierare solo personaggi immortali sia la strategia vincente!

Grafica

Gli ambienti di gioco sono molto ispirarati e vi sembrerà di vagabondare tra le isole nipponiche
Comincio nel dire che il comparto artistico eccelle in molti aspetti, per primo nel design dei personaggi così come quello delle creature che infestano il mondo: molto ispirati e dal tocco parecchio nipponico.Gli ambienti sono ben curati con luoghi mozzafiato, villaggi nella neve, spiagge, deserti e città tecnologiche, l' ambiente infatti si dirama in paesaggi dal profumo steampunk un po' come i cari vecchi FF 6 7 ecc..
Il comparto tecnico anche se parliamo del oramai lontano 2008 è di pregevole fattura anche se sicuramente non privo di difetti ma le texture fanno il loro buon dovere e la velocità si mantiene nei canoni medio alti di questi anni (è comunque un Gdr).

Sonoro

Altro punto degno di nota è il sonoro con partiture toccanti che vanno dai toni battaglieri e fraseggi di pianoforte toccanti scritti dal maestro Nobuo Uematsu: sisi proprio lui il genio che sta dietro alle più belle colonne sonore Squaresoft di sempre, incredibile come questo musicista riesca ogni volta a fondersi con le atmosfere dei giochi in cui lavora dandogli quel tocco personale e quelle vibrazioni uniche.

Riflessioni finali

Potrei stare delle ore a scrivere su questo gioco senza riuscire bene a descrivere quello che un giocatore può provare immergendosi in questa terra di amori, morte, vita eterna e sogni spezzati,
un jrpg forse che pecca di non molta inventiva stilistica ma che saprà farsi perdonare, riattaccate la vostra X box 360 (il gioco è un esclusiva Microsoft ed è anche retrocompatibile con la Xbox One) e immergetevi in una vera e propria esperienza che farà felici tutti i fan di quei Final Fantasy che non saranno più, ma anche a chi a voglia di vivere una storia particolare in un panorama videoludico ormai sterile di emozioni.

VOTO-9/10


Nessun commento:

Posta un commento