Dark Souls 3

  • Sviluppatore: From Software
  • Versione testata: PS4
  • Genere: Azione-GDR
Un gioco che ho finito oramai da un bel pezzo, ma mi pareva comunque il caso(visto il peso del titolo in questione) di dedicare una bella recensione a voi cari smanettoni che tanto vi sollazzate con questi titoli che sono ottimamente caratterizzati e cosa ancora migliore, che sono belli impegnativi.
Il titolo in questione è un pò la summa dei 3 precedenti(Demon's ed i 2 Dark) più qualche elemento preso da Bloodborne. 
Sarà il Souls definitivo? Vediamolo nella recensione.

Qualche livello ricorda in maniera inequivocabile quelli degli altri giochi della From, questo ad esempio oltre ad essere uno splendido paesaggio è anche uno spaccato della Yharnam di Bloodborne.
Lothric, il crocevia dei non morti.

Lothric è un luogo consumato ed oscuro, perfetto crocevia con i mondi degli altri Souls, è oltretutto il punto in cui si uniscono le terre dei signori dei tizzoni oramai spenti da tempo immemore.
Toccherà a voi non morto a caso andare a rompere le corna ad ognuno dei 4 signori per riportare la vita in Lothric e liberarla dalla strana maledizione che la attanaglia.
Dopo questo originalissimo incipit sarete subito fiondati in un mondo di un'incredibile bellezza artistica(la From software si è superata in certi punti) tramite il solito tutorial un poco stentato, e senza troppe spiegazioni sarete sbattuti nel pieno dell'azione dove potrete quasi da subito apprezzare le modifiche apportate a questo capitolo finale.
La magnificenza dei vari livelli è quella che salta subito all'occhio; ogni cosa è curata in maniera incredibile; questi sono in certi casi abbastanza labirintici e presentano talvolta parecchi segreti ma più in generale si aprono in zone ampissime dallo splendido colpo d'occhio, ma comunque nulla a che vedere coi folli e intricati livelli del primo Dark Souls o con le cautelatissime esplorazioni  alla ricerca dei rari falò di Demon'souls.
Altra cosa di cui vi accorgerete subito se come me siete utenti da sempre, è il continuo richiamo agli altri mondi della serie: sono chiarissimi i riferimenti alle paludi del vecchio Demon's, alla Yharnam di Bloodborne e a tante altre ambientazioni che i fan della vecchia guardia hanno imparato a conoscere a menadito;il problema è che oltre all'effetto nostalgia potrebbe incorrere in voi anche una fastidiosa sensazione di dejà-vù, cosa che comunque non è di per sé molto grave vista la varietà dei livelli.
La trama anche questa volta è nascosta e molto criptica, dovrete cogliere nei dialoghi dei vari personaggi qualche indizio per poterci capire qualcosa, se no giocate sereni e basta che forse è meglio.

I combattimenti sono come al solito calcolati al millesimo, ogni distrazione sarà una mazzata spesso fatale.

Una lama sempre più affilata.

Questa terza incarnazione propone diverse modifiche al gameplay, che vanno più che altro a riequilibrare il gioco nell'ambito del mero PVP mentre per quel che riguarda il single player le novità sono comunque importanti ma nulla che vada ad inficiare l'oramai consolidata regola dell'"impara i pattern di attacco dei nemici e colpisci al momento giusto", anche se le variabili sono aumentate e di molto.
La prima delle grosse novità riguarda la reintroduzione della barra della magia -ora barra dei punti azione-; questa oltre ad essere come in passato utilizzata per il consumo di piromanzie, magie e miracoli adesso funge anche da contatore per dei set di mosse alternativi che sono stati implementati per ogni arma del gioco(e sono centinaia); l'utilizzo di queste mosse consuma la barra e vi permette di sferrare attacchi più potenti o più imprevedibili in base all'arma scelta, ed in alcuni casi vi esibirete addirittura in mosse particolarmente coreografiche(ma come ho potuto notare tutte abbastanza inutili).
Compaiono le fiaschette di Estus cinereo che ricaricano i punti azione e che possono essere aggiunte alla dotazione del vostro avatar a patto di rinunciare ad un determinato numero di fiaschette normali(con 9 fiaschette in dotazione potete suddividerle ad esempio in 4 di cineree e 5 normali); tale trovata è stata implementata per variare ulteriormente le possibilità del personaggio in caso sceglieste un mago, ma vi assicuro che in pvp ed ancor meno in single player sfrutterete difficilmente questa possibilità.
Le creature insieme ad i livelli sono sempre chiarissimo esempio della bravura dei designer From software: ce ne sono di tantissimi tipi e tutte davvero ben caratterizzate, mentre qualcuna di esse ha oltretutto un buon numero di attacchi; i boss sono in alcuni casi spettacolari(anche se alcuni sono vaghe ripetizioni di quelli dei vecchi Souls) e spesso davvero duri da buttar giù.
Le armi sono state ora equilibrate a dovere: non esistono più le spade potenti e veloci di Dark Souls 2, mentre finalmente viene ridata dignità agli spadoni, sempre lentissimi ma ora in grado di spazzar via chiunque con un unico colpo.
Ho notato anche un sensibile depotenziamento di magie/piromanzie/miracoli(i malocchi sono stati accorpati a piromanzie e miracoli) che ora non sono più letali da soli, ma che dovranno essere integrati ad una buona abilità con le armi.
Come al solito la crescita del personaggio è una delle migliori mai viste in un action/gdr: ogni vostro innalzamento di livello corrisponde ad un sensibile incremento del vostro personaggio e le combinazioni strategiche che potrete adottare sono ora più di prima davvero innumerevoli e ben tarate.
Aldilà della bellezza artistica va fatto lo stesso discorso che feci tempo fa per Bloodborne: tutto molto bello, ma di una povertà grafica assoluta, davvero al giorno d'oggi From software dovrebbe impegnarsi di più sul fronte grafico e dare una pulita a quelle schifo di texture(basta guardare i cespugli per averne un'idea).
La modalità online è quella che vi farà perdere centinaia di ore appresso al gioco: è inutile girarci intorno, grazie ai patti ed alla rielaborazione del "Netcode" avrete tante di quelle opportunità e di quelle magagne che davvero non potrete fare a meno di infognarvi per trovare lo stile di gioco adatto a voi per dare una lezione a quelle carogne di "spettri oscuri" che continuano ad invadervi ad oltranza(appena acceso il gioco e presa la prima "brace" mi sono ritrovato subito invaso da un sacco di gente a caso).
I completisti dovranno per forza rivolgersi ad ogni patto per ottenere tutti gli oggetti segreti, cosa che gli ruberà ben più di 100 ore nella speranza di battere più gente possibile; i From software si sono sbizzarriti questa volta e troverete molte modalità originali che non faranno che sorprendervi positivamente.

I boss sono diversissimi tra loro, alcuni sono veramente agili e tosti, tanto che dovrete spesso ricorrere a degli alleati per sbarazzarvene.
Conclusione.

Come già detto il gioco in questione non è altro che la summa degli altri ed il suo naturale perfezionamento, c'è da dire però che al contrario di Bloodborne che è diverso e si impone chiaramente come percorso alternativo dell'opera, qui ci troviamo di fronte ad un ennesimo aggiornamento che farà contenti i fan storici della saga ma che non può far che storcere il naso a chi si è un poco stancato di meccaniche rimasticate per anni; insomma lo smarrimento e la paura di avanzare del primo Dark souls sono oramai un vago ricordo(anche perché il gioco è oramai più semplice di una volta) e chiaramente la From software proprio non s'è l'è sentita di rischiare, peccato.

  1. Grafica-7: artisticamente ineccepibile, al pari di Bloodborne soffre di diversi problemi tecnici e di texture di bassa qualità.
  2. Gameplay-8: a livello di mera giocabilità e di sistema di gioco siamo come al solito a livelli stellari, mentre per quel che riguarda l'innovazione non aspettatevi nulla di diverso dagli altri Souls.
  3. Longevità-9: l'immensa esperienza single player/online rende le 50 ore per un giocatore normale una stima sempre da poco.
  4. Sonoro-9: colonna sonora incredibile che completa il comparto artistico del gioco rendendolo superbo a tutto tondo.
  5. Voto-8: è l'action GDR per eccellenza, ma la formula di gioco è oramai stanca(delle volte mi confondo tra il 2 ed il 3) e sinceramente ho apprezzato molto di più il coraggio e la velocità di "Bloodborne", ma comunque resta un gioco da avere. 

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